Parla Raluca Ganea, leader dell’organizzazione che raccoglie firme contro la concessione del perdono presidenziale: «Il nostro orizzonte è il ritiro di Bibi dalla scena politica»
«La strategia di Benjamin Netanyahu nel chiedere una grazia incondizionata al presidente Herzog è quella di sganciare una bomba nel discorso pubblico in modo da normalizzare l’idea e rendere possibile una trattativa che porti a un compromesso», dice Raluca Ganea, 47 anni, direttrice dell’organizzazione israeliana “Zazim” che sta promuovendo una raccolta firme contro la concessione del perdono presidenziale al premier. «Ma non credo il movimento di protesta si accontenterà di una mediazione che n


