la liberazione

Israele, festa per il ritorno degli ostaggi. Ma il 7 ottobre non è finito per tutti

L’arrivo degli ultimi venti rapiti ha strappato lacrime di commozione nella Piazza degli ostaggi a Tel Aviv, dove si erano radunati a migliaia, e nel resto del paese. Ma la ferita degli attacchi di Hamas di due anni fa è ancora aperta: restituiti solo quattro corpi sui 28 ostaggi deceduti

«Domani dovrebbe essere il Giorno della Libertà, ma continuano a ripetere che è solo un forse, e inshallah, e chissà. Il loro scetticismo mi aiuta a controllare le emozioni», ha scritto sulla sua ultima notte nei tunnel di Gaza Eli Sharabi, nel suo libro intitolato Ostaggio. Rileggere le sue memorie fornisce una finestra sull’esperienza vissuta dai 20 ultimi ostaggi israeliani vivi rilasciati da Hamas, dopo 738 giorni in cattività. «Ormai li conosciamo bene», scrive di quelle ultime ore insonni

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