Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale ha guidato un’incursione sulla spianata delle moschee a Gerusalemme, in un luogo nel quale solo i musulmani possono pregare. L’ufficio di Netanyahu: «Nulla cambia». Le proteste di Hamas e dell’Anp : «Superati tutti i limiti». Macron scioccato dai video di Hamas con i prigionieri macilenti: «Insopportabile». Il papa dal Giubileo di Tor Vergata: «Vicini ai giovani di Gaza»
Per gli arabi è la moschea di Al-Aqsa, per gli ebrei è il monte del Tempio. Itamar Ben-Gvir, ministro israeliano della Sicurezza nazionale, ha varcato ieri la soglia del luogo sacro, da sempre miccia delle tensioni nella polveriera di Gerusalemme, alla testa di un fiume di un migliaio di coloni che hanno fatto incursione sulla spianata delle moschee. Nel giorno del Tisha b'Av – quello che sul calendario religioso ebraico è destinato a lutto, digiuno e commemorazione della distruzione dei due tem



