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Israele incassa il sostegno internazionale su Gaza

 

  • Mentre si entra nella seconda settimana di guerra fra Israele e miliziani della striscia di Gaza, nei corridoi delle ambasciate e del ministero degli esteri israeliano serpeggia soddisfazione per le reazioni sul piano globale.
  • «Ha aiutato molto il fatto che le ostilità siano iniziate dopo il lancio di razzi di Hamas verso Gerusalemme lunedì scorso, piuttosto che da un raid israeliano sulla Striscia di Gaza», dice un ambasciatore israeliano all’estero che richiede l’anonimato.
  • Sull’impatto della guerra sui cosiddetti accordi di Abramo con i paesi arabi commenta: «Li abbiamo siglati dopo tante guerre, non sarà una in più a cambiare le cose».

Nessuna minaccia di revocare gli accordi diplomatici con i paesi arabi conseguiti lo scorso anno, con Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco. Sostanziale appoggio per l’operazione su Gaza, chi più chi meno, dai paesi dell’Unione europea, con Repubblica Ceca e Austria che addirittura espongono bandiere israeliane nelle sedi istituzionali. Stati Uniti granitici nell’esprimere sostegno al diritto di Israele a difendersi e poi blandi nel condannare i bombardamenti con vittime civili a Gaza.

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