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Israele, il dramma infinito degli ostaggi: «Per Netanyahu i nostri morti sono solo matematica»

Gil Dickmann è il cugino di Carmel Gat, rapita il 7 ottobre e uccisa da Hamas. «È cresciuta una pressione pubblica che si è levata oltre la politica: è un vero un movimento, cominciato con le famiglie degli ostaggi»

Mentre Trump e Netanyahu progettano luciferini affari per la “Riviera” Gaza, sognano catastrofici esodi di dimensioni bibliche per i palestinesi che tornano alle loro macerie, i rilasci degli ostaggi continuano. Uno dopo l'altro, gli israeliani tenuti in cattività, tra lacrime incredule e giubilo dei familiari, stanno tornando a casa. Circa una settantina rimangono però ancora nelle mani di Hamas e i parenti continuano a protestare nelle strade delle città israeliane per riaverli indietro: ancor

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