- Nella serata di ieri è arrivata la notizia dei primi morti dell’ondata di violenza che sta investendo Gerusalemme, propagandosi velocemente in tutto il resto del paese. Si tratterebbe, secondo fonti palestinesi, di nove persone rimaste vittime dei raid dell’aviazione israeliana su Gaza, fra cui tre bambini.
- L’esercito Tsahal stava rispondendo al lancio di razzi dei miliziani di Hamas verso lo stato ebraico, che questa volta sono stati indirizzati anche nella direzione di Gerusalemme. L’escalation di tensione fra le due parti è stata lenta ma inesorabile, e ora rischia di tracimare in una guerra.
- C’erano tutti i presupposti. Gli israeliani celebravano lo Iom Yerushalaim che ricorda proprio la riunificazione della città nel 1967 dopo la guerra dei sei giorni.
Nella serata di lunedì 10 maggio è arrivata la notizia dei primi morti dell’ondata di violenza che sta investendo Gerusalemme, propagandosi velocemente in tutto il resto del paese. Si tratterebbe, secondo fonti palestinesi, di almeno venti persone rimaste vittime dei raid dell’aviazione israeliana su Gaza, fra cui anche bambini che sarebbero rimasti uccisi nella zona di Beit Hanoun, la località all’estremità nord della Striscia dove si trova il valico di frontiera con Israele. L’esercito Tsahal



