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Jiang Zemin, il “rospo” che ha ereditato una Cina a pezzi e l’ha lasciata ricca

Yomiuri
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  • La scomparsa di Jiang Zemin, l’ex segretario generale del Pcc morto all’età di 96 anni, arriva in un momento molto delicato per la Repubblica popolare cinese (Rpc), dopo il XX congresso conclusosi con l’assegnazione a Xi Jinping e le proteste di questi giorni.
  • Venne eletto segretario generale il 24 giugno 1989: una figura di compromesso, un burocrate, considerato lontano tanto dai riformisti quanto dai conservatori che avevano ordinato all’Esercito popolare di liberazione di aprire il fuoco sui manifestanti. Un segretario generale destinato a vivere all’ombra del “piccolo timoniere”.

  • E invece “il rospo” – come era soprannominato – nato da una famiglia di intellettuali di Yangzhou (nella provincia del Jiangsu) è stato al centro del passaggio della Rpc da paria colpito dalle sanzioni internazionali nel dopo Tiananmen, a nazione in ascesa.

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