Una strategia ben precisa

Il pericolo delle parole di Kennedy sull’autismo: l’unica risposta è sociale e collettiva

Se i diritti civili non sono sostenuti da diritti sociali, da servizi pubblici, da una reale redistribuzione della ricchezza e del potere, saranno sempre fragili, sempre in balìa del mercato o di qualche Kennedy di turno

Durante la prima conferenza stampa come segretario alla Salute degli Stati Uniti, il 16 aprile 2025, Robert F. Kennedy Jr. ha annunciato un piano per indagare le presunte «cause ambientali» dell’autismo. Ha definito la condizione una «epidemia» dichiarando che «l’autismo distrugge le famiglie e, cosa ancora più importante, distrugge la nostra risorsa più preziosa: i nostri bambini» e che le persone autistiche «non pagheranno mai le tasse, non avranno mai un lavoro, non giocheranno mai a baseball

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