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Kiev chiede più armi anti aeree a un’Europa fragilissima

German soldiers walk beside tank howitzers prior transport to Lithuania at the Bundeswehr army base in Munster, northern Germany, Monday, Feb. 14, 2022. Germany gears up the Enhanced Forward Presence Battle Group in Lithuania at the NATO eastern front. (AP Photo/Martin Meissner)
German soldiers walk beside tank howitzers prior transport to Lithuania at the Bundeswehr army base in Munster, northern Germany, Monday, Feb. 14, 2022. Germany gears up the Enhanced Forward Presence Battle Group in Lithuania at the NATO eastern front. (AP Photo/Martin Meissner)

Il Vecchio continente non dispone di una difesa aerea congiunta e i piani per la sua implementazione sono ancora agli inizi. L’Italia si trova in una fase di transizione e di ammodernamento dei suoi sistemi, ma le criticità restano 

  • I problemi che l’Ucraina sta affrontando sul fronte della difesa aerea hanno aperto un dibattito anche a livello europeo sulla necessità di creare un sistema di protezione comune del Vecchio continente.
  • Alcuni paesi dell’Ue si sono mossi per risolvere il problema, ma rendere i sistemi interoperabili e trovare una soluzione per la condivisione di dati e informazioni non sarà semplice.
  • L’Italia si trova al momento in una fase di transizione e ammodernamento dei suoi sistemi di difesa, ma alcuni importanti programmi sono stati inseriti tra quelli ancora da finanziare, con un conseguente allungamento dei tempi di realizzazione. 

La Russia ha intensificato gli attacchi su vasta scala contro l’Ucraina, colpendo sia infrastrutture energetiche che edifici residenziali e mettendo le forze armate di Kiev di fronte alle carenze del sistema di difesa aereo a loro disposizione. Si sono perciò intensificate le richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che attende dagli alleati occidentali nuove forniture di sistemi di difesa aerea per abbattere da terra elicotteri, droni o missili lanciati dalle truppe russe con sem

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