La resistenza ucraina e il ridimensionamento degli obiettivi del Cremlino hanno spostato il fuoco strategico del conflitto sul mar Nero. I russi subiscono pesanti perdite anche su quel fronte
- Salvo rari episodi, quella che si è combattuta in Ucraina è stata finora una guerra terrestre e aerea, ma sarebbe un errore sottovalutare l’importanza della dimensione marittima, anche alla luce del recente affondamento dell’ammiraglia russa Moskva nel mar Nero.
- Si tratta di una perdita dal valore strategico e simbolico enorme per la Russia, forse la più grave dall’inizio della guerra.
- Nei piani russi, le direttrici di attacco su Odessa dovevano essere tre: da est, dalla Transnistria a nord e da sud con un assalto anfibio. Tuttavia, le perdite della nave ammiraglia e di una anfibia rendono molto improbabile un attacco.