- Fra i negazionisti trumpiani del voto presidenziale che presero d’assalto il parlamento, Keller era il più riconoscibile dopo lo Sciamano. Fra i primi a essere arrestato, si è pentito subito pr gesti della cui gravità forse non si rendeva conto.
- Da atleta ha lasciato il segno soprattutto in occasione della staffetta 4x200 stile libero di Atene, quando con una straordinaria ultima frazione permise alla nazionale Usa di battere i fortissimi australiani.
- Ma la sua storia di vita, prima e dopo la carriera, è segnata da insufficienze affettive e disastri professionali. La deriva verso la militanza nell’ultra-destra chiude il cerchio di una storia di speranza negata.
Adesso si pente e cerca un accordo con la giustizia per limitare i danni. Ma quando il 6 gennaio scorso invase Capitol Hill assieme a una massa di invasati pro-Trump, l'ex pluri-campione statunitense di nuoto Klete Keller (39 anni) era il più appariscente e riconoscibile dopo il famoso sciamano. Alto una spanna più degli altri (1.98) e con addosso il giubbotto del team Usa di nuoto (giusto per non farsi riconoscere), Keller è stato fra i primi “rioters” a essere individuati e arrestati quando



