Il presidente Bolsonaro ha dato maggiore impulso a questa devastazione che distrugge ambiente e persone
- La corsa selvaggia all'oro è la terza piaga dell'Amazzonia, dopo gli incendi per aprire pascoli e la deforestazione per cercare legname pregiato. È la più devastante per l'ambiente.
- In Brasile i “garimpeiros” sono figure controverse, per qualcuno eroi della colonizzazione della foresta, ma la loro è una attività quasi sempre illegale.
- Per il presidente Jair Bolsonaro la corsa all'oro dovrebbe essere autorizzata ovunque, anche nelle riserve indigene. Ma è difficile che il suo progetto di legge passi.
Nel centro di Novo Progresso c’è il monumento al garimpeiro, il cercatore d’oro. Cappello di paglia, maglietta verde – i colori del Brasile – e un setaccio in mano, è simbolo di illegalità nella città più fuorilegge dell’Amazzonia. Su una cartina del Sudamerica è quasi nel suo centro geodesico, vale a dire il punto più distante dagli oceani. Uno degli ultimi dove arrivarono i bianchi, dove la natura dovrebbe essere più incontaminata e le popolazioni native lasciate in pace. Non è così. Celebrare



