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La corsa all’oro che tormenta il corpo ferito dell’Amazzonia

(Foto Unsplash)
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Il presidente Bolsonaro ha dato maggiore impulso a questa devastazione che distrugge ambiente e persone

  • La corsa selvaggia all'oro è la terza piaga dell'Amazzonia, dopo gli incendi per aprire pascoli e la deforestazione per cercare legname pregiato. È la più devastante per l'ambiente.
  • In Brasile i “garimpeiros” sono figure controverse, per qualcuno eroi della colonizzazione della foresta, ma la loro è una attività quasi sempre illegale.
  • Per il presidente Jair Bolsonaro la corsa all'oro dovrebbe essere autorizzata ovunque, anche nelle riserve indigene. Ma è difficile che il suo progetto di legge passi.

Nel centro di Novo Progresso c’è il monumento al garimpeiro, il cercatore d’oro. Cappello di paglia, maglietta verde – i colori del Brasile – e un setaccio in mano, è simbolo di illegalità nella città più fuorilegge dell’Amazzonia. Su una cartina del Sudamerica è quasi nel suo centro geodesico, vale a dire il punto più distante dagli oceani. Uno degli ultimi dove arrivarono i bianchi, dove la natura dovrebbe essere più incontaminata e le popolazioni native lasciate in pace. Non è così. Celebrare

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