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La folle corsa dei missili ipersonici di Cina e Stati Uniti

Military vehicles, carrying DF-17, roll down as members of a Chinese military honor guard march during the parade to commemorate the 70th anniversary of the founding of Communist China in Beijing, Tuesday, Oct. 1, 2019. China's military has shown off a new hypersonic ballistic nuclear missile believed capable of breaching all existing anti-missile shields deployed by the U.S. and its allies. The vehicle-mounted DF-17 was among weapons displayed Tuesday in a massive military parade marking the 70th anniversary of the founding of the Chinese state.(AP Photo/Ng Han Guan)
Military vehicles, carrying DF-17, roll down as members of a Chinese military honor guard march during the parade to commemorate the 70th anniversary of the founding of Communist China in Beijing, Tuesday, Oct. 1, 2019. China's military has shown off a new hypersonic ballistic nuclear missile believed capable of breaching all existing anti-missile shields deployed by the U.S. and its allies. The vehicle-mounted DF-17 was among weapons displayed Tuesday in a massive military parade marking the 70th anniversary of the founding of the Chinese state.(AP Photo/Ng Han Guan)
  • Il capo di stato maggiore degli Stati Uniti ha definito il test cinese di un missile “ipersonico”, rivelato nei giorni scorsi dal Financial Times, un «momento Sputnik”.
  • “Ipersonici” sono tutti i missili in grado di volare a velocità comprese tra Mach 5 (6.125,22 km/h) e Mach 10 (12.250,44 km/h). Sono progettati per partire da aerei, navi, rampe mobili e basi di lancio spaziali. La Cina li ha mostrati al mondo nel 2019.
  • Il budget del Pentagono per gli “ipersonici” è in costante aumento (2,6 miliardi di dollari nel 2020, 3,2 miliardi quest’anno e 3,8 miliardi per il 2022).

“Momento Sputnik”. Così il capo di stato maggiore degli Stati Uniti ha definito il test cinese di un missile “ipersonico” associato a un sistema di bombardamento orbitale frazionato (Fobs), rivelato nei giorni scorsi dal Financial Times. Il riferimento di Mark Milley era al lancio del primo satellite artificiale che, nel 1957, in piena Guerra fredda, colse di sorpresa gli Usa rivelando che i sovietici erano avanti nella corsa allo spazio. La storia – secondo lo scoop del quotidiano britanni

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