- Attraversando il nord e il sud dell’Iraq per un totale di 7mila chilometri, dal 5 all’8 marzo Francesco sarà il primo papa nella storia a visitare Baghdad, Najaf, Ur, Ebil, Mosul e Qaraqosh.
- Il viaggio è rischioso per vari motivi. Da una parte c’è l’emergenza politica e sociale di un paese con le cicatrici inflitte dallo Stato islamico, dall’altra quella sanitaria, con i contagi in aumento e l’ombra flebile delle prime vaccinazioni.
- È atteso l’incontro con il grande ayatollah Ali Sistani, leader internazionale degli sciiti. È un primo passo importante nel dialogo con gli sciiti, che tuttavia non è tanto maturo quanto quello con i sunniti.
La forza del dialogo e l’ombra del terrore. Il viaggio del papa nel cuore dell’Iraq
02 marzo 2021 • 09:26Aggiornato, 02 marzo 2021 • 09:29