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La guerra fa riemergere l’antisemitismo della Russia

(Jonas Walzberg/picture-alliance/dpa/AP Images)
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  • Come rivelato dal Jerusalem Post il 14 luglio, il governo russo ha ampliato la definizione di «agenti stranieri», che ora include, «coloro che prendono parte a qualsiasi attività che le autorità stabiliscono sia contraria agli interessi nazionali della Russia o che ricevono sostegno di qualsiasi tipo, non solo monetario, dall’estero».
  • Il rapporto fra Russia ed ebrei è, per usare un eufemismo, la storia di una relazione complicata. 
  • Il fatto riflette tendenze di fondo che è impossibile rimuovere e hanno conseguenza ben al di là dei confini ebraici.

Come rivelato dal Jerusalem Post il 14 luglio, il governo russo ha ampliato la definizione di «agenti stranieri», che ora include, «coloro che prendono parte a qualsiasi attività che le autorità stabiliscono sia contraria agli interessi nazionali della Russia o che ricevono sostegno di qualsiasi tipo, non solo monetario, dall’estero». Su questa base, rivela sempre il giornale israeliano, l’Agenzia ebraica, già sotto osservazione delle autorità russe da tre anni, ha ricevuto una lettera  dal m

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