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La mano dura della giustizia del Brasile dopo l’assalto. Bolsonaro trema in Florida

Associated Press/LaPresse
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1.200 bolsonaristi sono stati arrestati dopo le devastazioni nei palazzi del governo a Brasilia, mentre l’ex presidente si difende dalla Florida dicendo che non c’entra nulla con le violenze. Persa l’immunità presidenziale, ora rischia di essere incriminato per avere incitato alla rivolta

  • 1.200 bolsonaristi sono stati arrestati dopo l’assalto ai palazzi del governo a Brasilia e il governatore dello stato è stato sollevato dall’incarico. Il presidente Lula sta cercando di riportare la situazione alla normalità.
  • Il vero grande nemico di Bolsonaro è il giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes, che da anni resiste ai tentativi dell’ex presidente di erodere l’indipendenza della massima corte.
  • La domanda è ora cosa ne sarà di Bolsonaro, rifugiato in Florida da prima dell’insediamento del successore. Se sarà incriminato, sarà da vedere cosa faranno gli Stati Uniti.

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