Sono ormai passati due mesi dall’ultima apparizione pubblica di Jacm Ma, il fondatore del gruppo fornitore a livello mondiale di servizi fin-tech Alibaba. L’ultima volta che il leader del gruppo miliardario cinese è stato visto in pubblico è stata una puntata del talent show “African Business Hero” in cui Ma era chiamato a comparire come giudice. In seguito, l’uomo d’affari non si è più presentato nel programma televisivo adducendo come motivazione «un conflitto in corso».

L’ombra di Pechino

Nonostante non ci sia nessuna dichiarazione ufficiale, sono in molti a ipotizzare il coinvolgimento del regime cinese nella sparizione di Jack Ma. Il dubbio che dietro l’assenza del miliardario ci sia il regime di Pechino è dovuta allo scontro avuto dal fondatore di Alibaba con le autorità finanziarie cinesi riguardo quella che avrebbe dovuto essere la più grande offerte pubblica di acquisto di sempre. A inizio novembre, il gruppo Ant, braccio finanziario di Alibaba, aveva infatti in programma lo sbarco sul mercato finanziario di Hong Kong. L’operazione avrebbe mobilitato le somme di  34,5 miliardi di raccolta e di tremila miliardi di dollari di domanda. le autorità cinesi avevano però bloccato la quotazione del gruppo fondato da Ma per paura della creazione di una bolla speculativa. La posizione di Pechino era stata criticata da Jack Ma stesso che aveva accusato i funzionari cinesi di «non essere aperti alle novità».

Verso un’autocritica?

Le parole di Ma non erano sicuramente piaciute al regime guidato dal presidente, Xi Jinping, che aveva proseguito il blocco della quotazione di Ant causando una perdita al gruppo di tre miliardi. Alcuni osservatori ricordando come in passato altri esponenti di spicco della società cinese siano stati presi in custodia dalle forze governative per mesi per poi riapparire e recitare pubblicamente “autocritica”. è stato il caso per esempio dell’attrice Fan Bingbing scomparsa per mesi nel 2019 e accusata dal regime cinese di evasione fiscale. Dopo essere ricomparsa, l’attrice ha tenuto un profilo basso rilasciando interviste in cui è arrivata quasi a ringraziare la Cina per averle concesso dei «momenti di riflessione in carcere». Anche Jack Ma sarà stato sottoposto allo stesso periodo di riflessione?

© Riproduzione riservata