Trovato l’accordo per l’ingresso di Stoccolma al trilaterale mediato dal segretario generale Stoltenberg. Alla vigilia del summit di Vilnius il presidente turco aveva lanciato una provocazione, legando l’ingresso della Svezia nell’Alleanza atlantica a quello turco nella Ue. Invitati in chiave anticinese anche i rappresentanti di Australia, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda
- Il via libera di Erdogan all’ingresso della Svezia scioglie la tensione della vigilia, con l’Ue che aveva già preso posizione sulle provocazioni di Ankara.
- Biden frena sull’ingresso di Kiev nella Nato prima della fine della guerra, perché è molto preoccupato di riconciliare l’America ancora polarizzata dopo la sconfitta elettorale di Donald Trump e l’assalto a Capitol Hill. In seconda battuta perché non vuole distogliere troppe energie dal principale teatro dell’Asia-Pacifico.
- Secondo Politico e il Financial Times sebbene Washington e altri membri della Nato come Berlino abbiano respinto le speranze di Kiev di una piena adesione, i principali paesi occidentali stanno fornendo importanti forme di assistenza.
Per un paradosso della storia il vertice Nato di Vilnius si apre con la stessa domanda strategica che si era posta nel 2008 al summit di Sofia in Bulgaria: che fare con la richiesta di adesione alla Nato dell’Ucraina ex granaio e porta d’accesso al Mar Nero dell’Unione sovietica? La cancelliera tedesca dell’epoca, la popolare Angela Merkel e il suo ministro degli Esteri, Frank Walter Steinmeier, riuscirono ad imporre la loro miope scelta al presidente americano George W. Bush, che invece spinge



