dall’oppressione marxista alla retorica identitaria

La politica “woke” ha colonizzato anche l’America latina

Chilean President-elect Gabriel Boric announces his cabinet appointments in Santiago, Chile, Friday, Jan. 21, 2022. Boric, who will be sworn-in as president on March 11, unveiled the members of his future ministerial cabinet. (AP Photo/Esteban Felix)
Chilean President-elect Gabriel Boric announces his cabinet appointments in Santiago, Chile, Friday, Jan. 21, 2022. Boric, who will be sworn-in as president on March 11, unveiled the members of his future ministerial cabinet. (AP Photo/Esteban Felix)
  • In Colombia gli attivisti abbattono statue dei conquistatori spagnoli, ma protestano anche contro gli eroi indipendentisti esaltati dalla sinistra tradizionale.
  • La nuova sinistra latinoamericana replica in parte il movimento statunitense per la rimozione dei monumenti confederati.
  • Ma i principi del nuovo progressismo trovano terreno fertile in una regione in cui l’anticolonialismo e la lotta all’oppressione hanno per lungo tempo definito la politica di sinistra.

Per continuare a leggere questo articolo