- Dall’affondamento dell’ammiraglia Moskva il registro della comunicazione della propaganda è cambiato: si parla ormai apertamente di guerra, intendendo lo scontro con la Nato e gli Stati Uniti.
- «Noi andremo tutti in Paradiso», dicono nei talk show del regime agitando lo spettro dell’attacco nucleare e proiettando lo scontro su uno sfondo apocalittico.
- Messi in secondo piano gli obiettivi dichiarati della prima fase, come la de-nazificazione dell’Ucraina, il conflitto oggi viene presentato come la continuazione della Seconda guerra mondiale.
Dalle colonne del Daily Beast, la reporter ucraina Julia Davis, fondatrice del Russian Media Monitor, ha riportato lo scambio di idee che ha animato i dibattiti televisivi russi in questi ultimi giorni. Il principale protagonista è Vladimir Solov’ëv che, nella puntata del suo Talk Show televisivo, ha affermato: la Russia sta combattendo una «continuazione della seconda guerra mondiale» perché la Nato e gli Stati Uniti sottovalutano le possibili conseguenze dell’escalation militare in Ucraina.



