Israele colpisce per la seconda volta l’Iran. È la cronaca di una rappresaglia annunciata, persino comunicata a Teheran, attraverso l’Olanda poche ore prima dei raid, quella di queste ore. Annunciata anche negli obiettivi: nel mirino degli F35 con la Stella di David, basi militari, impianti di produzione missilistica, le batterie aeree che dovevano sventare gli attacchi. Dunque, né gli impianti nucleari, né quelli petroliferi: come avevano chiesto gli Usa nel tentativo di fissare la linea rossa
La rappresaglia strategica di Netanyahu, in attesa di Trump

27 ottobre 2024 • 07:00Aggiornato, 30 ottobre 2024 • 16:23


