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La repressione in Egitto ora colpisce le ragazze su TikTok

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi

Da aprile una ondata di arresti ha colpito vlogger e influencer, a maggior ragione se donne: per il regime TikTok è un problema di moralità pubblica. Prima lo erano Twitter e Facebook, come ha dimostrato l’incriminazione di Patrick Zaki.

  • Le autorità egiziane da aprile hanno arrestato almeno 13 persone tra vlogger e influencer. La nuova ondata di arresti amplifica, in direzione dei social, la politica già in atto contro gli attivisti politici e la stampa online.
  • Negli ultimi mesi la repressione egiziana si è spostata sulle utenti di TikTok, piattaforma che per il regime rappresenta un problema di moralità pubblica.
  • Nel caso dell’arresto della vlogger Menna Abdel Aziz, accusata di «dissolutezza» dopo aver denunciato di essere stata vittima di violenza su TikTok. si incrociano aspetti politici, religiosi e di genere.

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