- L’invasione russa dell’Ucraina è stata anticipata da attachi informatici contro banche e siti governativi, mentre proseguiva la diffusione di informazioni false e propagandistiche.
- Le intelligence di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno già lanciato l’allarme per possibili ripercussioni in Europa e America, come successo nel 2017.
- In allerta anche il Copasir, che teme per la sicurezza delle infrastrutture italiane e chiede al governo di equiparare gli attacchi cyber a quelli terroristici.
L’invasione militare dell’Ucraina va avanti da pochi giorni, ma le operazioni della Russia contro Kiev sono iniziate già da tempo nel cyberspazio. Siti oscurati, cancellazione di dati, attacchi informatici contro infrastrutture strategiche e diffusione di informazioni false e propagandistiche hanno preceduto l’avvio delle ostilità, secondo un copione seguito già in passato da Mosca. L’Ucraina d’altronde è stata più volte definita dalle intelligence nazionali e americane un vero e proprio labo



