Cosa rischia l’Italia

La saldatura tra russi e jihadisti: la crisi nel Mali è un monito per la sicurezza del Mediterraneo

Misper Apawu
Misper Apawu
  • I leader dell'Africa occidentale, riunitisi nella capitale del Ghana per il vertice della Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), composta da ex colonie francesi ad eccezione di Nigeria e Ghana, hanno stabilito la revoca delle sanzioni economiche e finanziarie imposte al governo di Bamako, accusato di ostacolare la transizione politica successiva al colpo di stato del maggio del 2021.
  • È tuttavia verosimile che a determinare un cambio di postura nei confronti di Bamako siano state le preoccupazioni a Washington, ma anche a Parigi e Berlino, circa la possibilità che il Daesh possa trovare nel Nord del Mali una nuova Raqqa.
  • Il campo libero lasciato da Parigi viene sfruttato dai russi i quali, forti di un trattato di cooperazione militare firmata con il governo del Presidente Ibrahim Boubacar Keïta, iniziano a dispiegare sin dal dicembre del 2021 uomini, istruttori, operativi della Wagner, piloti, elicotteri, aerei e mezzi da trasporto blindati.

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