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La Svezia usa i turchi che richiedono asilo come moneta di scambio per la Nato

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  • Mahmut Tat, curdo di cittadinanza turca, è stato fermato il 22 novembre a Märsta in Svezia e pochi giorni dopo è stato espulso e mandato in Turchia. È stato scritto che aveva legami con il Pkk, ma la circostanza non è mai stata accertata.
  • Un vecchio episodio minore di commerci nell’area curda potrebbe avere attirato l’attenzione su di lui e la Svezia, che gli nega l’asilo dal 2015, lo ha rimandato in Turchia senza che Ankara nemmeno chiedesse l’estradizione.
  • Restituendo sospettati che la Turchia tratta alla stregua di terroristi, la Svezia ammorbidisce la posizione di Erdogan, ostile all’ingresso del paese nella Nato, e contemporaneamente realizza la sua restrittiva politica migratoria.

Mahmut Tat, curdo di cittadinanza turca, è stato fermato il 22 novembre a Märsta in Svezia e pochi giorni dopo è stato espulso e mandato in Turchia. Tat richiede invano l’asilo politico dal 2015 e, a differenza di quanto riportato dai media, non è un membro del Pkk. L’espulsione di Tat ha subito attirato l’attenzione, viste le dinamiche geopolitiche in cambiamento tra Stoccolma e Ankara, per via della richiesta di adesione del paese alla Nato e la rigida opposizione della Turchia. Tuttavia, i

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