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La svolta revisionista della Russia nel mondo multipolare

  • L’invasione dell’Ucraina non ruota intorno a un reale tentativo di cambiamento “sistemico”, ma alla questione che più di ogni altra ne ha segnato la politica estera nell’ultimo trentennio: il recupero dello status di grande potenza.
  • Il crollo dell’Urss – definito, come noto, da Putin nel 2005 come «la più grande catastrofe geopolitica del xx secolo» – non solo precipitò la Russia dalla condizione di superpotenza a quella di paese in ginocchio, alle prese con bancarotta, povertà, corruzione e rivolte interne, ma ne determinò anche la rappresentazione di potenza sconfitta da parte dei vincitori della Guerra fredda.
  • Putin ha paragonato le sue scelte in Ucraina alla conquista di Pietro il Grande dell’area di San Pietroburgo ai danni degli svedesi. In entrambi i casi, infatti, i due leader russi avrebbero «semplicemente restituito alla Russia ciò che è suo». 

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