LA RICHIESTA DI UNA «PACE GIUSTA»

L’altro binario della chiesa europea: i vescovi mettono all’indice Putin

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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La conferenza degli episcopati europei denuncia la responsabilità del Cremlino nella guerra in Ucraina. E rivolgono un appello al dialogo a Mosca e Kiev per un negoziato nella cornice del diritto internazionale

  • Le conferenze episcopale dell’Ue per il rispetto del diritto internazionale. Il peso delle violenze contro i civili, il papa all’udienza generale parla di torture e della martoriata Ucraina.  
  • La linea per la pace della Chiesa segue due strade: una realistica che pone il tema dell’integrità territoriale dell’Ucraina e della fine dell’aggressione russa, l’altra profetica che promuove il ‘no’ a tutte le guerre come base per un mondo più giusto.
  • La guerra ha mandato in frantumi anche il dialogo ecumenico aprendo lacerazioni profonde nel mondo ortodosso e fra oriente e occidente. La Santa Sede potrebbe essere protagonista di una futura ricomposizione ecumenica

Una pace giusta per uscire dal conflitto fra Russia e Ucraina: è quella che chiedono i vescovi dell’Ue riunitisi nei giorni scorsi a Bruxelles. L’assemblea della Commissione delle conferenze episcopali dell'Unione europea (Comece), organismo che riunisce i delegati degli episcopati europei, svoltasi al 12 al 14 ottobre, si è chiusa con un appello per la pace «in Ucraina e nell’Europa intera». Il testo parla esplicitamente di aggressione del Cremlino – stabilendo un’importante differenza fra p

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