la linea italiana sulla libia

L’anarchia delle deportazioni di migranti nel deserto libico

  • La delega ai libici per il controllo delle frontiere europee ha riportato forzatamente a Tripoli oltre 10mila persone dall’inizio dell’anno. Sono circa una decina i centri ufficiali di detenzione nel paese, e oltre 5mila le persone arbitrariamente detenute, tra cui centinaia di bambini.
  • Impossibile riformare il sistema di detenzione. I rapporti europei parlano ancora di stupri, estorsioni e lavoro forzato. E negli ultimi mesi sono stati aperti nuovi centri nel deserto libico, lontani dalla capitale e della visite ufficiali delle organizzazioni internazionali. 
  • Stretta del Governo di unità nazionale libico sulle organizzazioni internazionali che operano nel paese. Bloccati i voli di evacuazione di rifugiati fuori dal paese. Centinaia di eritrei, etiopi e somali trattenuti nel centro di detenzione di Kufra. Rischiano l’espulsione nel deserto.

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