Il presidente egiziano ha puntato le sue politiche economiche sulle infrastrutture sulla costruzione di nuove città. Progetti costosi come la New Administrative Capital che ha un costo stimato di 58 miliardi di euro. Il problema è che il 60 per cento degli egiziani vive vicino la soglia della povertà
- Oltre alle Piramidi ci sono due elementi che saltano agli occhi di chi arriva al Cairo per la prima volta: gli alti palazzi color mattone rimasti incompiuti e i cartelloni pubblicitari di agenzie immobiliari sparsi per tutta la città.
- Il progetto faraonico più conosciuto di al Sisi è quello della New Administrative Capital inaugurato nel marzo del 2015. A 45 chilometri dal Cairo e su un terreno vasto 30mila ettari, la città ha avuto un costo totale di 58 miliardi di dollari.
- Nel mentre, gli egiziani combattono per trovare il pane sotto ai denti e a dieci anni dalla rivoluzione continueranno a vedere, dal ciglio della strada, i cartelloni delle aziende immobiliari e gli edifici ancora incompiuti.
Oltre alle Piramidi e alle bellezze del Nilo, ci sono due elementi che saltano immediatamente agli occhi di chi arriva al Cairo per la prima volta: gli alti palazzi color mattone rimasti incompiuti e i cartelloni pubblicitari di agenzie e fondi immobiliari sparsi per tutta la città. Si ha sempre la sensazione che l’Egitto, e in particolare la sua capitale, sia in perenne costruzione da anni. È comprensibile, il Cairo è una città di circa venti milioni di abitanti e ha bisogno di respirare, d



