L’abilità di Erdogan è quella di giocare mille partite contemporaneamente e su scacchieri diversi. Negoziatore tra Putin e l’alleanza atlantica sull’Ucraina, potenza regionale nell’Africa settentrionale e Caucaso, bastione della Nato sul fronte sud e partner con la Ue per la gestione dei profughi siriani
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, un devoto musulmano e difensore della causa palestinese, ha deciso di lasciare la parte del negoziatore tra i belligeranti all’emiro del Qatar e ha inasprito le sue posizioni contro Israele. Due giorni fa la Turchia ha definito gli incessanti bombardamenti israeliani crimini di guerra e ha richiamato il suo ambasciatore a Tel Aviv. L’escalation di accuse è aumentata sempre di più. «Israele è uno stato terrorista che commette crimini di guerra», mentre



