Dopo l’intervento russo

Le proteste in Kazakistan non sono solo una questione locale

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Non è la prima volta che vi sono manifestazioni nelle vie della città kazake. Già nel 2011, nella stessa area del paese, quattordici operai di una industria petrolifera erano morti durante una manifestazione contro i bassi salari e le pessime condizioni di lavoro.
  • Il Kazakistan fa parte dell’Unione economica euroasiatica, dell’Organizzazione per il trattato di sicurezza collettiva, è parte integrante dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e ha un ruolo centrale nella Nuova Via della Seta e condivide con la Russia condivide circa 7000 chilometri di confine.
  • Il trasferimento graduale del potere da un leader ad un suo delfino ha mostrato tutta la sua inefficacia perché ha consentito ai vari clan di avere maggiore potere e indebolire la macchina statale. 

A pochi giorni dal secondo vertice fra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo russo, Vladimir Putin, abbiamo assistito ad una rivolta contro il governo kazako che apre una nuova fonte di destabilizzazione nell’Asia centrale. A trent’anni dal crollo dell’URSS vi sono ancora situazioni politicamente irrisolte nella maggior parte dei paesi post-sovietici. Situazioni politiche, talvolta simili, ma spesso contraddistinte da specifici problemi di natura etnica, culturale e sociale. Un

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