- A Shanghai, Pechino, Urumqi, Nanchino e Wuhan scoppiano manifestazioni di protesta mai viste dai tempi di Tiananmen.
- La solidarietà alle minoranze dello Xinjiang si mischia alla rabbia per la brutale politica “zero Covid” e per la censura del regime.
- I ragazzi protestano agitando cartelli bianchi e mostrando fiori dello stesso colore, simbolo del lutto. È l’inizio di un nuovo movimento, come quello del 1989? Troppo presto per dirlo. Ma ai germogli di una protesta che è tutta politica non manca il terreno fertile per crescere.
Le rivolte degli studenti cinesi contro il regime di Xi Jinping
27 novembre 2022 • 16:14