- La lira libanese, il termometro della crisi, ha toccato il 16 marzo il minimo storico al "mercato nero", dove ha sfiorato quota 15mila lire per dollaro, proseguendo la sua caduta libera sulla scia di un crollo economico aggravato dall'inerzia del governo.
- La svalutazione monetaria senza precedenti nella sua dimensione nella storia del piccolo paese mediterraneo ha scatenato una nuova ondata di proteste tra la popolazione.
- La banca centrale del Libano, un tempo la roccaforte del paese dei cedri, sembra impotente. Oltre al collasso monetario, il paese sta vivendo un’esplosione di disoccupazione e impoverimento su larga scala.
La crisi finanziaria e le ingerenze straniere affondano il Libano
20 marzo 2021 • 11:32Aggiornato, 20 marzo 2021 • 11:33