l’intesa con i torturatori “rada”

La Libia, Almasri e quel patto sporco per difendere gli interessi di Eni

I servizi collaborano con la milizia del torturatore libico Osama Njeem Almasri liberato dall’Italia. Oggi il suo gruppo è antagonista al governo di Tripoli. E gestisce la prigione degli abusi

«Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire». Le frasi della premier Giorgia Meloni, pronunciate nel video con cui annunciava di aver ricevuto un avviso di garanzia per la liberazione del torturatore libico Osama Njeeem Almasri, assumono tutt’altro significato leggendo le carte del tribunale dei ministri. L’Italia è ricattabile e anche se la premier non ha il coraggio di dirlo, lo ha confermato il direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), Giovanni Caravelli, sentito com

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