Il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, Ali Shamkhani, ha accusato Israele di avere usato «dispositivi elettronici» per uccidere a distanza lo scienziato Mohsen Fakhrizadeh, considerato il teorico principale del piano nuclera del paese. Il funzionario ha rilasciato la dichiarazione ai funerali dello scienziato. «Sfortunatamente, l'operazione è stata molto complicata ed è stata eseguita utilizzando dispositivi elettronici», ha detto Shamkhani alla tv di stato aggiungendo che «nessun individuo era presente sul posto». 

Shamkhani ha anche accusato il gruppo di esuli iraniani Mujahedeen-e-Khalq (Mek) di «avere un ruolo nell'accaduto» senza aggiungere dettagli. Il Mek non ha per ora risposto alle accuse. In precedenza il presidente iraniano Hassan Rouhani aveva già accusato Israele di essere responsabile della morte dello scienziato mentre un ministro di Tel Aviv aveva detto di non avere idea di chi fosse dietro all’attentato. 

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