Il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, ha annunciato su Twitter che «l'esecuzione di Ahmadreza Djalali risulta temporaneamente e per i prossimi giorni sospesa» Lo scienziato di origini iraniane, residente in Svezia, è stato condannato a morte nel 2017 con l'accusa di aver lavorato come spia per Israele. Djalali è medico e docente al Karolinska Institute di Stoccolma ed era stato arrestato in Iran nel 2016 dopo essere giunto nel paese su invito ufficiale dell’università di Teheran.

Nello specifico l’uomo è accusato di avere passato a Israele informazioni utili per l’uccisione dei principali artefici del piano nucleare iraniano. per  Secondo gli amici dello scienziato, il medico avrebbe confessato la propria colpevolezza su pressione delle autorità. A novembre 153 vincitori del premio Nobel avevano firmato una lettera alla Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, per chiedere la liberazione di Djalali che sarebbe il primo cittadino con doppia cittadinanza a essere giustiziato. Gli attivisti dei diritti civili accusano l’Iran di arrestare cittadini con la doppia cittadinanza per provare a ottenere favori dei paesi.

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