- Liz Truss ha assunto la guida del Regno Unito e c’è una promessa che sicuramente manterrà: non sarà la premier di tutti. Non è detto neppure che riesca a serrare i ranghi del suo stesso partito, e infatti si aggrappa ai suoi fedelissimi.
- La destra di Truss guarda a un circolo particolarmente oltranzista. «Siamo una nazione fondata sulla libera impresa», e «alla crescita arriveremo coi tagli delle tasse». I piani della premier sono di retroguardia su tre fronti: uno è il ricorso alle vecchie ricette di thatcheriana memoria, l’altro è la scelta della squadra e il terzo è il modo di affrontare la crisi climatica. Il nome di Jacob Rees-Mogg è rivelatore, e del resto Truss stessa è nota per aver attaccato «i pannelli solari che disturbano la visuale».
- Ora la sua priorità è la crisi energetica. Il suo piano di azione è già oggetto di pesanti critiche, ed è Nicola Sturgeon, ancor più del laburista Keir Starmer, la vera nemesi della premier britannica. La premier britannica emula Thatcher, la prima ministra scozzese si è impegnata in politica proprio per avversarne le politiche inique.
Liz Truss ha assunto la guida del Regno Unito e c’è una promessa che sicuramente manterrà: non sarà la premier di tutti. Lo aveva preannunciato durante la contesa per la leadership conservatrice, «governerò da conservatrice». Sforbiciare tasse ai più ricchi era il simbolo di questa impronta di destra. Ma anche come destra, quella di Truss guarda a un circolo particolarmente oltranzista. Questo martedì, dopo aver ricevuto l’investitura dalla regina, la successora di Boris Johnson ha subito fatto


