Tensioni sempre più alte tra Ankara e Tel Aviv per gli attacchi dello stato ebraico. Dopo la caduta di Assad sono stati più di 500 i raid compiuti in territorio siriano. Il ministero degli Esteri turco parla di politiche «aggressive ed espansionistiche» che «minano la stabilità regionale». L’analista Aydin Unal: «La guerra è solo questione di tempo»
Sameh Ayoub, 71 anni, è un anziano residente della pittoresca cittadina di Majdal Shams, nella parte delle alture del Golan che si trova sotto il controllo di Israele dal 1967. Dal suo balcone di casa per quasi sessant’anni ha visto la Siria. Ora, oltre la barriera, vede veicoli militari dell’esercito israeliano che si muovono nei nuovi territori occupati dallo stato ebraico all’indomani della caduta del regime di Assad a Damasco l’8 dicembre scorso. È uno dei circa 20 mila drusi siriani che son



