- «La ricostruzione dell’Ucraina è compito comune di tutto il mondo democratico» e «il più importante contributo alla pace nel mondo», ha dichiarato Zelensky durante un discorso trasmesso in videoconferenza davanti ai leader dei paesi alleati di Kiev e a molte istituzioni internazionali oltre a rappresentanti del settore privato.
- La conferenza a Lugano in realtà era stata pianificata molto prima della guerra e inizialmente era destinata a concentrarsi sulle riforme in Ucraina e in particolare sulla lotta alla corruzione endemica. Un tema scottante: nel suo rapporto del 2021, la ONG Transparency International classifica questo paese al 122° posto su 180.
- Lo sforzo finanziario necessario appare davvero ingente. Le stime parlano di oltre 120mila case distrutte, con danni per 104 miliardi di dollari, secondo le valutazioni della Kyiv School of Economics (Kse). Secondo questo istituto almeno 45 milioni di metri quadrati di abitazioni, 256 imprese, 656 istituzioni mediche e 1.177 istituzioni educative sono state danneggiate, distrutte o sequestrate, mentre l'economia ucraina ha già subito perdite per 600 miliardi di dollari dall'inizio della guerra.
Ricostruire l’Ucraina, sì ma come? Di certo sarà «il compito comune di tutto il mondo democratico», ha detto lunedì il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in apertura della Conferenza dei donatori di Lugano, che tratterà i contorni della futura ricostruzione del paese invaso quattro mesi or sono dalla Russia. «La ricostruzione dell’Ucraina è compito comune di tutto il mondo democratico» e «il più importante contributo alla pace nel mondo», ha dichiarato Zelensky durante un discorso trasme



