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L’esercito di Putin è allo stremo. Ma l’attacco di Kiev non è scontato

  • L’offensiva russa si è infranta sulle difese ucraine e la città-fortezza di Bakhmut ha tenuto impegnato l’esercito russo per mesi.
  • La prossima fase della guerra dipende in larga parte dalle risorse a disposizione delle due parti.
  • Per questo è utile analizzare di quali forze dispongano Mosca e Kiev, quali armi e mezzi servano per delle manovre di sfondamento delle fortificazioni russe e quali siano le probabilità di successo per liberare ciò che resta occupato dell’Ucraina.

L’offensiva russa di primavera è sostanzialmente fallita. L’esercito di Mosca ha applicato la classica dottrina militare che prevede la suddivisione delle forze di solito in tre gruppi o scaglioni. Il primo è incaricato di saggiare il terreno del proprio settore del fronte, sia esso Vuhledar, Kupiansk o Avdiivka, in cerca di un punto debole su cui concentrare il volume di fuoco e far avanzare il secondo scaglione, che tenta di aprire un varco e sfondare la linea nemica. Il terzo gruppo delle

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