L’Oregon potrebbe diventare il primo stato americano a decriminalizzare il possesso di modiche quantità di droghe pesanti fra cui eroina e cocaina. Domani gli abitanti dello stato saranno infatti chiamati a decidere, in concomitanza con le presidenziali americani, tramite un referendum, se approvare o meno la “Misura 110” che mira a sostituire l’incarcerazione dei possessori di piccole quantità di droghe pesanti per uso personale con il pagamento di una multa da cento dollari e il ricovero nei centri di disintossicazione.

La proposta di legge è supportata da diverse associazioni di medici e infermieri e, fra gli altri, dall’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. Non mancano comunque gli oppositori alla riforma preoccupati dal possibile aumento di «accettabilità sociale delle droghe» che la nuova legislazione potrebbe favorire.

I precedenti

Prima dell’Oregon, altri paesi europei come la Svizzera, il Portogallo e i Paesi Bassi hanno approvato legislazioni simili. Secondo i dati resi pubblici dalle autorità portoghesi, la legislazione che decriminalizza l’uso di droghe nel paese, approvata nel 2001, ha avuto un impatto positivo riducendo le morti di overdose e aumentando del 20 per cento il numero di pazienti curati per dipendenza da droga tra il 2001 e il 2008. Inoltre le Nazioni unite in un report del 2019 hanno chiesto espressamente ai paesi di «promuovere approcci diversi» per combattere i danni che derivano dal consumo di droghe fra cui «la decriminalizzazione dell’uso delle droghe»,

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