Andrew Yang, candidato sindaco in vantaggio nei sondaggi, vuole cambiare il modello sociale di una metropoli in crisi con reddito universale, criptovalute, formazione e incentivi alle imprese. I suoi critici dicono che è un entusiasta naif senza esperienza in politica. I sostenitori spiegano che è proprio per questo che deve vincere
- L’imprenditore Andrew Yang vuole trasformare una delle metropoli con il costo della vita più alto al mondo in una capitale “anti-povertà”, dando un salario minimo ad almeno mezzo milione di persone, creando una rete di banche pubbliche e riconvertendo hotel in abitazioni a basso costo.
- In vista delle primarie del Partito democratico che si terranno il 22 giugno, Yang è in vantaggio sui suoi avversari in quasi tutti i sondaggi. Tuttavia c’è chi teme che sia un “empty vessel”, un contenitore vuoto, e che le sue idee funzionino meglio nella teoria che nella pratica.
- La sua ossessione per l’imprenditorialità gli permette di non parlare solo all’elettorato di sinistra vicino a Bernie Sanders, ma anche a quello affine all’approccio liberale – a tratti quasi libertario – della Silicon Valley.
La pandemia ha segnato New York in maniera indelebile. Ma il prossimo sindaco potrebbe cambiare la città in modo ancora più radicale. L’imprenditore Andrew Yang pensa in grande. Vuole trasformare una delle metropoli con il costo della vita più alto al mondo in una capitale “anti-povertà”, dando un salario minimo ad almeno mezzo milione di persone con scarse possibilità economiche, creando una rete di banche pubbliche chiamata People’s Bank e riconvertendo hotel in abitazioni a basso costo. Vu



