- Per la prima volta nella storia del paese est-europeo, un ministro degli esteri vola in Africa. Dmytro Kouleba incontra i leader di quattro paesi, promette grano e aiuti ed erode terreno allo strapotere russo nel continente.
- Il viaggio del ministro degli Esteri ucraino potrebbe ridisegnare equilibri geopolitici in un continente in cui la penetrazione russa sembrava avanzare incontrastata.
- «I razzi russi non colpiscono solo gli ucraini, ma hanno una influenza diretta sulla qualità della vita degli africani», ha detto Kuleba al termine della conferenza stampa. Kiev spera di aprire un varco ucraino in Africa e cominciare a spostare l’asse di influenza nel continente.
«L’Africa e l’Ucraina sono sulla stessa barca». La frase, pronunciata da Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, è il titolo del new deal Kiev-Africa inaugurato agli inizi di ottobre dal capo della diplomazia del paese est-europeo, volato nel continente per saldare nuovi legami attorno all’esportazione di grano e, soprattutto, spostare gli equilibri filo russi, o quanto meno non ostili a Mosca, della maggioranza di paesi africani. Il viaggio, con quattro tappe in Senegal, Costa d’Avorio,



