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L’ultimo atto di Donald Trump: la guerra civile mancata (per poco) della Georgia

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Il cinque gennaio si vota per i due senatori della Geogia: se vincono i Democratici, che sono in vantaggio, il Senato va alla pari, 50 a 50, ma in quel caso diventa decisiva la vicepresidente Kamala Harris. Le manovre del presidente, rivelate dalla telefonata diffusa dal Washington Post, non sembrano sufficienti a evitare la sconfitta finale 

  • I sondaggi stanno incoraggiando Warnock e Ossoff, anche se con ogni probabilità non ci sarà un vincitore certo la sera di martedì.
  • Quindi il Congresso si riunirà mercoledi mattina in una situazione strana, per cui dieci ex capi del Pentagono hanno già fatto sapere che l’esercito non interverrà.
  • Tutti si sono precipitati ad Atlanta – Trump, Harris, Biden, Cruz – per l’ultimo appello. La telefonata di Trump non sta aiutando i repubblicani. Preparate i pop corn. Io sto su CNN, con una certa fiducia.

Sedetevi davanti alla televisione e preparate i pop corn. Senza ansia particolare, questa volta non c’è da temere: non ci dovrebbe essere l’inizio della guerra civile americana, né uno scoppio di guerra mondiale dalle parti di Tehran. L’esercito non uscirà dalle caserme; Donald Trump  deve solo scegliere, tra i finali possibili, se essere Il Re Lear di Mar a Lago (definizione perfida del New York Post di Rupert Murdoch, un giornale che un tempo lo idolatrava e oggi lo sbeffeggia), il Riccardo II

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