Nella maggior parte dei paesi non sono state condotte indagini approfondite sul fenomeno. Ma gli studi già pubblicati mostrano un’incidenza maggiore fra i cattolici rispetto alle altre confessioni
- Fornire una stima del numero di abusi commessi da membri del clero cattolico è difficile: i dati sono spesso frammentati e sono ancora pochi i paesi che hanno condotto indagini approfondite sul fenomeno.
- Dai rapporti disponibili emerge però che il numero di denunce presentate contro preti cattolici è più alto rispetto a quelle emerse nei confronti di membri del clero di altre confessioni cristiane.
- La Royal Commission australiana ha evidenziato che il fenomeno sembra essere in calo. Ma prima di abbandonarsi all’ottimismo bisogna ricordare che ancora non abbiamo informazioni sulla maggior parte delle chiese nazionali.
Stimare il numero di abusi commessi dai membri del clero cattolico e il numero di abusatori e insieme delinearne il profilo sociale e psicologico è impresa ardua: i dati sono spesso frammentati, incompleti o troppo approssimativi e dunque poco affidabili. Le ragioni di tutto questo sono diverse: a) una larghissima parte di abusi non viene purtroppo denunciata e rimane quindi invisibile per sempre; b) è relativamente limitato rispetto alla diffusione globale del cattolicesimo il numero di inchie



