In Francia è di nuovo lockdown, da venerdì 30 ottobre «ad almeno il primo dicembre». Alle 20 il presidente francese Emmanuel Macron ha dato l’annuncio: «Il virus circola a una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto» e bisogna andare oltre «le strategie parziali e non efficaci», per questo «ho deciso che è necessario ritrovare, da venerdì, il lockdown che ha fermato il virus».

Riguarderà tutto il territorio nazionale con adattamenti per dipartimenti e territori d'Oltremare. «Le scuole resteranno aperte, il lavoro continuerà, le case di cura potranno essere visitate». Un progesso, ha detto Macron, rispetto al lockdown della scorsa primavera.

Il numero di contagi è raddoppiato in meno di due settimane. «A differenza della prima ondata, tutte le regioni sono in stato d'allerta», ha detto nel suo discorso televisivo in streaming su tutti i social network.

«Siamo sommersi dall'accelerazione improvvisa dell'epidemia, da un virus che sembra diventare sempre più forte man mano che le temperature si abbassano», e ha aggiunto, «in Europa siamo tutti sorpresi. Alcuni hanno preso misure più dure, ma siamo tutti allo stesso punto».

Macron ha detto di essersi confrontato con gli scienziati, le parti sociali e i partner europei. Il governo giovedì darà i dettagli delle nuove regole. «C’è dunque il ritorno delle autocertificazioni» ha detto Macron. In generale servirà l’autocertificazione per le esigenze mediche e lavorative e per uscire per le necessità e a prendere aria nei pressi delle proprie abitazioni. Lo smart working sarà incoraggiato.

Vietate le riunioni private e gli assembramenti, non ci si potrà spostare da una regione all’altra salvo che per tornare al proprio domicilio. I negozi e le attività non essenziali, come già definite in primavera, dovranno restare chiusi.

Per tutti i settori colpiti saranno previsti indennizzi.

«La mia responsabilità – ha twittato – è proteggere tutti i francesi». E, ha aggiunto, «Me l’assumo pienamente».

© Riproduzione riservata