Mondo

Macron scaglia la laicità francese contro il separatismo islamico

(Ludovic Marin / POOL via AP)
(Ludovic Marin / POOL via AP)

Per il presidente francese è necessario arginare quella che definisce una «deriva». Negli ultimi anni invece in Italia il tema non è mai stato affrontato

  • Macron annuncia una stretta al «separatismo islamico», nel nome della laicità. Non sarà più possibile chiedere orari di accesso differenziati alle piscine pubbliche per uomini e donne, «approvata la legge il prefetto potrà sospendere queste ordinanze locali». L’attività delle associazioni, il loro finanziamento dall’estero, tutto sarà sottoposto a un controllo rigoroso.
  • Di recente nessun politico europeo ha dedicato tanta attenzione ad una sola religione così come ha fatto Emmanuel Macron nei confronti dell’islam. L’impostazione del progetto di Macron risponde ad un modello ormai radicato nella storia e nell’identità della Repubblica francese secondo cui spetta allo stato, e solo allo stato, formattare e assegnare il posto ai gruppi sociali all’interno della comunità nazionale.
  • È forse opportuno lanciare un grido d’allarme davanti all’inerzia che negli ultimi anni ha caratterizzato le istituzioni pubbliche italiane.

«Dobbiamo attaccare il separatismo islamico». Non poteva utilizzare parole più dirette Emmanuel Macron per indicare il bersaglio. I limiti della missione sono stati ovviamente ben definiti, precisando che si tratta di «lottare contro la deriva di qualcuno, non di stigmatizzare un’intera religione». Il discorso di sedici cartelle pronunciato nella banlieue di Les Mureaux, a una quarantina di chilometri da Parigi, suona anche come un chiaro posizionamento in vista delle prossime elezioni presiden

Per continuare a leggere questo articolo