- Conte non è Moro, si è visto bene. E Moro non c’è, si vede anche questo. Sono rimasti però al centro della scena un post moroteo come Mattarella e un diversamente moroteo come Draghi.
- Mattarella vede il vuoto nella crisi di governo e nella fine anzitempo della legislatura. Draghi vede il vuoto nella consunzione degli equilibri della sua maggioranza e nella violazione di un sia pur minimo galateo della sua coalizione.
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Evitiamo di chiedere riedizioni pedisseque di Moro anche a quanti magari si sono idealmente formati più vicino alla sua scuola. Ma cerchiamo di non dimenticare del tutto alcune di quelle regole universali a cui egli s’è ispirato e di cui gronda ancora oggi il suo ricordo.
Mattarella, Draghi e la lezione di Moro: mediare fra la pazienza e l’impeto
14 luglio 2022 • 16:22