INCHIESTA

Energia e incontri segreti. Riecco Renzi e bin Salman

LaPresse
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  • A fine luglio un pezzo dell’establishment europeo è stato convocato ad Atene. In particolare, nelle sale e nelle suite dell’albergo a cinque stelle Four Season di Atene, prezzo medio 2.500 euro a notte. In quei giorni, l’hotel era stato affittato per intero da Mohammed Bin Salman, il principe saudita in visita ufficiale al primo ministro greco Kiryakos Mitsokatis.

  • Il capo del regime di Riad, però, ha approfittato della visita istituzionale per incontrare in via ufficiosa una ristrettissima cerchi di altri capi di Stato, importanti parlamentari europei, oligarchi russi, tycoon e giornalisti celebri. Un gruppo di una ventina di eletti, di cui ha fatto parte anche il senatore Matteo Renzi.

  • «Sono andato ad Atene perché Mbs è un amico, e perché ha la grande ambizione di portare energia elettrica prodotta con pannelli fotovoltaici in Arabia Saudita verso la Grecia, verso i Balcani, e poi l’Europa: sarebbe una risorsa eccezionale per sostituire il gas russo, e più in generale gli idrocarburi» dice Rama a Domani «Perché Renzi era lì? Mi è parso molto dentro al progetto di Bin Salman di esportare verso l’occidente dell’energia solare saudita».

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