- Nelle sue prime elezioni da segretario, Salvini aveva ottenuto poco più del 6 per cento. Ma è in quel periodo che il leader inizia a traghettare il partito verso quel mondo che solo un anno prima a Milano vedeva, al fianco di quelle del Front National e del resto delle destre estreme d’Europa, sventolare le bandiere di Forza nuova.
- Meloni, che conosce Roma a menadito e Bruxelles non l’ha mai frequentata, ha capito che la destra americana è assolutamente più accettabile per darle levatura istituzionale.
- Tuttavia il rapporto tra leadership e base di Fratelli d’Italia è quasi rovesciato rispetto a quello di Salvini. Il partito di Meloni ha la base meno filo atlantica tra i partiti italiani e una leadership che invece, stretta tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, sta cercando di mostrarsi garante del patto atlantico.
Da pochi giorni Matteo Salvini si era appuntato al petto la stelletta di vicepremier e aveva conquistato la tanto rimpianta poltrona del Viminale, era la fine della primavera del 2018, e il corpo diplomatico italiano a Bruxelles confidava con rara preoccupazione di stare affrontando quesiti che mai erano stati posti ai nostri rappresentanti negli ultimi dieci anni di vita dello stato italiano. Alle sedi diplomatiche della capitale europea come in quelle americane, il rapporto con Mosca del s



